domenica 21 agosto 2011

Le proposte di Michele: Focaccia pugliese


Anche alle biologhe piace la focaccia pugliese!
Ho sempre avuto un debole per gli occhi chiari e rimango inebetito quando calzati da un lungo e profumato camice bianco.
Se è vero che ogni ricetta ha una sua storia ritengo ancor più veritiero che ogni storia ha una sua ricetta.
Ciao occhio azzurrato sotto un chiaro caschetto castano………………


Questa è la ricetta della focaccia che, ingenuamente, ha aperto una breccia nel Tuo cuore .
1kg farina di semola.
250g patate.
25g lievito di birra ( 1 cubetto ).
20 g di sale.
acqua di cottura delle patate, tenerne 900g.
Pomodorini q.b.
Olive nere q.b.
Origano q.b.
Olio di oliva q.b.
Bollire le patate precedentemente sbucciate e tagliate a dadini. A cottura ultimata conservare l’acqua e passarle nello schiacciapatate.
Lasciare raffreddare il tutto, una temperatura eccessiva comprometterebbe il risultato finale.
Sciogliere il lievito in un po’ d’acqua.
Impastare energicamente la farina con le patate schiacciate, il lievito, il sale, e l’acqua di cottura delle patate ( 900g).
Quello che ne salterà fuori è un impasto semiliquido e appiccicoso.
Ungere una pirofila ( consiglio le usa e getta in alluminio hanno una resa nettamente superiore) con abbondante olio di oliva, e quando dico abbondante, abbonda, questa ricetta è priva di grassi se non quelli che ti permettono di formare una leggera e adorabile crosticina sul fondo .
Sistemare l’impasto all’interno della pirofila, basterà semplicemente rovesciarlo e lasciarlo cosi com’è, ci penserà lui durante la lievitazione a sistemarsi uniformemente.
Coprire con uno strofinaccio umido e fare lievitare per 2-3 ore circa in un luogo poco arieggiato. Paglia, bicchiere di vino rosso e musica da relax a gògò. A lievitazione quasi ultimata, sarà il tempo e l’esperienza a darti il dono del capire quando, guarnire a piacere con olive, pomodorini e origano, Sicuramente tenderanno a sprofondare nell’impasto, non ti preoccupare , tutto è nella norma. Cuocere nel forno preriscaldato a 180°-200° per i primi 15 minuti poi abbassare a 160° per un’altra mezz’ora circa .
Fare raffreddare e…………………………buon appetito!!!!!



1 commento:

Nerio ha detto...

Se non la migliore, sicuramente una delle migliori ricette pugliesi. La difficoltà, e più che la difficoltà la fatica, sta nel rigirare perfettamente questo impasto appiccico. Questa fatica comunque, è ampliamente contraccambiata dal risultato

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