Ciao Michele, se finito il corso hai un po' di tempo, volevo farti qualche domanda
Forse è meglio che me le fai adesso Nerio, finito il corso non so se rimane il tempo: debbo scappare, domani ho una delle solite giornate di corsa.
Volevo chiedere un tuo parere e qualche consiglio sul modo di comporre un menù
Un menù di che tipo? Sono tanti i modi di realizzare un menù.
Beh io intendevo un menù in generale: come scegliere le portate e quante farne, come abbinare i gusti?
Non so se sia così semplice come argomento da affrontare così con poco tempo e poche parole, sono tante le considerazioni da cui partire per comporre un menù. Prima di tutto è importante vedere il contesto in cui si lo va a realizzare: una ricorrenza, una qualunque festa fra amici, una cenetta a due? Ma anche il tempo che si dedica allo stare a tavola ed in base a questo, stabilire il numero delle portate.
Sul numero di portate talvolta è un problema anche per i fornelli, il forno e le attrezzature disponibili in casa; il menù su cui ti chiedo informazioni, sarebbe da approntare in casa.
Anche questo è un problema da considerare, ma credo sia sufficiente una buona programmazione. Al contrario di quello che fanno tante persone, non è indispensabile servire in tavola le portate a raffica. Quando si va ad un qualunque ristorante, ci sono dei tempi d'attesa fra una portata e l'altra. Quando invece qualcuno serve gli ospiti in casa, sono tanti coloro che cercano di azzerare questi tempi. Sulle prime portate può anche essere giusto, e dopo invece non è assolutamente detto che non ci siano momenti di sosta. Anzi, talvolta avendo tempo a disposizione è opportuno farli. Non è elegante ne opportuno affrontare un pranzo importante, o di un certo tipo, con troppo affanno.
Lo so Michele ma quando hai degli ospiti a tavola, non puoi nemmeno assentarti troppo per la preparazione.
Non è detto che tu lo debba fare: sono tanti i piatti che possono essere approntati in precedenza per poi metterli un attimo in forno, non tanto a riscaldare, ma piuttosto a terminare la cottura. Poi adesso che siamo in estate puoi alternare le portate calde con piatti freddi.
Ho capito: portare avanti quanto più possibile le varie preparazioni in modo da passare più tempo a tavola con amici o conoscenti. Ma a me piace anche cucinare? ;-)
Credo proprio che lì non ti rimanga altro che una scelta: o stai di più con gli ospiti, o te ne stai di più in cucina: poi fai tu!
Ma lo so bene Michele! Stavo scherzando ;-) Piuttosto una volta individuato il numero delle portate e quelle che permettono di essere preparate con anticipo, poi come vado a sceglierle?
Mai andresti a scegliere, mi sembra più che ovvio, della polenta con salsiccia in piena estate, come pure un prosciutto e melone per Natale?
Certo su questo non ci piove, è qualcosa che in cucina predico sempre!
Al di fuori di questo se conosci gli ospiti puoi regolarti anche secondo i loro gusti: piatti classici, cucina innovativa, vegetariana e poi non è detto che il menù debba essere composto in senso univoco: una volta quando si proponeva pesce, era pesce su tutte le portate, oggi non è più così. Una cosa, comunque da rispettare, e molto importante per una buona riuscita del menu, è un crescendo di sapori fra il susseguirsi delle varie portate. Un piatto delicato, anche se ottimo, finirebbe nell'insipido e nell'anonimato a seguito di un altro carico di sapore.
Certo un piatto molto piccante, farebbe diventare senza sapore un successivo piatto delicato.
Hai fatto un esempio-limite, che non credo nessuno andrebbe a proporre, ma tanto per intenderci, il senso è proprio quello. Nel crescendo di sapori però, farei un'eccezione: il dolce. Spesso qualcuno finisce un pranzo con dei dolci troppo carichi: al limite dello stomachevole. Dopo un pranzo una cena importante con lo stomaco pieno e diverso tempo trascorso a tavola seduti, il dolce deve essere delicato leggero e non un mattone: a meno che tu non voglia stendere gli ospiti e tenerli dormire da te!
Beh dipende da chi ho per ospite? Scherzi a parte, su questo sono d'accordo anche perché non amo dolci troppo carichi.
Ma Nerio è tardi bisogna che inizi subito il corso, questa sera ci sono delle preparazioni lunghe ed è meglio partire con anticipo, magari ne parliamo ancora.
Beh, se ho qualche dubbio ne approfitto di nuovo; ma è stata una chiacchierata interessante, grazie! Per il corso puoi stare tranquillo: gli ingredienti sono pronti, le dispense pure, vado di là a chiamare le persone e puoi iniziare.
Grazie ancora Michele!
Buona Cucina. Nerio
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