lunedì 2 maggio 2011

Conoscete la storia di Nemo?

Questo blog si chiama "Amici in Cucina" perchè non c'è niente di più bello del condividere una passione con gli amici...per questo oggi non pubblico una delle mie ricette ma la storia di un pesciolino che ha incontrato un Amico.

Quest'Amico si chiama Michele...descriverlo è difficile perchè non sempre è possibile comunicare le sensazioni e tutto quello che una persona riesce a trasmetterti ma fidatevi...è una persona molto speciale e leggere la sua storia aiuta a capirlo.

A Michele dico Grazie per aver voluto condividere con noi la sua "sapienza" e bravura !!!

"Ognuno di noi nella propria vita è continuamente alla ricerca di qualcosa, un sogno, un anima gemella, un tesoro, le chiavi di casa ecc... ecc....
Io proprio come uno di voi, vivo la mia leggenda personale e sono………alla ricerca della

"PADELLA DI NEMO"



Nemo è un orata del peso di 1150 grammi circa, color argento e dal buffo aspetto, si differenzia dai suoi simili per una piccola malformazione, una pinna atrofica che si porta dietro fin dalla nascita.

La cosa più curiosa di questo simpatico sparide è che proviene dall’acquario del mio dentista di fiducia. Stanco del fatto che andava sempre ad intasare l’impianto di depurazione, aveva deciso di sbarazzarsene sfrombolandolo giù per il water. Preso da compassione e dal bene che provo verso ogni essere vivente su questa terra, ho deciso di portarmelo a casa per regalargli una vita più dignitosa.


Viste le sue dimensioni e l’amicizia che ormai ci legava da tempo, non mi è stato facile trovargli una dimora o una sistemazione consona alle sue aspettative. Dopo essermi consultato con lo chef Tony e in seguito con nonna Pina, la quale voleva farne un ragù per le sue tagliatelle, ho deciso di fare di testa mia. Una culla di pomodorini, aglio, prezzemolo, un filo d’olio, sale e pepe q.b. sarebbe stato un paradiso per lui.


Per soccombere al peso della solitudine ho pensato di omaggiarlo di simpatici gamberetti con cui trascorrere ore liete, poi a essere sinceri, non volevo assolutamente farlo sentire un pesce fuor d’acqua.


Già dai primi minuti di cottura capì subito che stava navigando in cattive acque e quel calduccio che sentiva non era il cocente sole dell’estate che accarezzava le spiagge coralline dei tropici ma………….. .


Ciao Nemo è stato un piacere conoscerti."

Michele

5 commenti:

arlotti.michele ha detto...

Nulla di più sorprendente mi sarei aspettato quest’oggi nell’aprire il blog del mio Amico Nerio.
Mi aveva accennato che l’avrebbe pubblicato ma mai avrei pensato che avrebbe avuto il coraggio di farlo veramente. Non che abbia nulla da nascondere ma questa “ ricetta” è nata per gioco, giusto per farmi due risate dopo aver trascorso un po’ di tempo in cucina. Un grande grazie ancora al mio Amico Nerio.

Nerio ha detto...

Un mio grazie a te Michele.
Fra amici in cucina aspettiamo altre tue ricette. So che sei bravo in cucina anche perchè ci metti una grandissima passione e quella è sempre tanto! Conto su di te, come per altri amici che seguono questo blog, nell'attesa di nuove ricette.

Cammy ha detto...

Bellissima ricetta....carinissima la storiella di Nemo. Dignitosa fine... morire su di un letto di patate, pomodorini,gamberetti....cosa volere di più dalla vita? ahahah Complimenti Michele !!

arlotti.michele ha detto...

Grazie Cammy un commento positivo da una che in cucina la sa lunga come Te, mi fa un'immenso piacvere

Cammy ha detto...

Mi conosci? ne sono lusingata e piacevolmente sorpresa. Adesso ti conoscerò anche io e non ho dubbi tù non sei da meno. Ciao a si biri !!

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